Posts tagged ‘verdura’

Greentips…consigli verdi – Cucina eco


Ridurre i rifiuti è una pratica essenziale per vivere meglio. Meno rifiuti, meno discariche, meno sprechi, più soldi e via dicendo… Ma cosa possiamo fare di più, oltre che ad acquistare solo ciò che ci è davvero utile e indispensabile (e possibilmente con un involucro ridottissimo?)

La regola delle 4R (riciclare, riusare, ridurre, recuperare) non è una regola da tenere ben presente solo quando puliamo garage e cantine, ma anche quando cuciniamo.

Pensate a quanti scarti producete ogni volta che cucinate. Il sacchetto dell’umido si riempie e quotidianamente va eliminato, per far spazio ai rifiuti del giorno dopo. Ma è possibile intervenire anche qui, scegliendo ricette a basso impatto che sfruttano gli scarti dei piatti più “nobili” che abbiamo già preparato. Spesso si eliminano le parti più esterne perchè sono dure: una cottura lenta in acqua le ammorbidirà a sufficienza da poterle recuperare.

Esempi tipici sono le patate, i finocchi, le carote, i carciofi o i bacelli dei legumi.Tutti questi scarti possono essere, per esempio, bolliti e ridotti in una crema o un minestrone.

Quante volte avete spellato una carota e avete buttato la parte più esterna per utilizzare il suo interno? Gli scarti delle carote non sono cattivi, sono solo brutti da vedere. Se ben puliti possono essere usati per preparare flan e soufflè.

Le parti più dure del carciofo, le foglie esterne che  generalmente vengono buttate via possono essere invece bollite con acqua salata, poco olio e altri condimenti a piacere e ridotte in crema con un frullatore a immersione. Il patè che si crea è ottimo per condire la pasta o per spalmarlo sul pane o ancora per condire secondi di carne. La crema, impastata con la farina, si può trasformare in gnocchetti da condire classicamente con burro e salvia. Le foglioline e il gambo, invece, se messi in infusione diventano una tisana depurativa.

Le bucce della zucca, invece, sono ottime al forno. La fetta di zucca non sbucciata si può passare in forno, con un dito di acqua, così la polpa diventa morbida e la buccia croccante.

Le bucce di patate possono diventare un perfetto contenitore per salse e altre preparazioni (dopo aver tagliato a metà le patate si passano in forno per ammorbidirne il centro, lo si scava lasciando un po’ di polpa intorno alla buccia: ecco pronta una ciotolina 100% commestibile). Le bucce, se sottili, possono anche essere passate in olio, con l’aggiunta di sale e volendo pepe diventano un’alternativa alle patatine fritte.

Anche chi è abituato a centrifugare frutta e verdura può utilizzare gli scarti. La polpa della frutta potrebbero essere inseriti negli impasti delle torte; mentre gli scarti della verdura possono essere utilizzati come ripieno per quiche e torte salate. Si può anche sbucciare prima la frutta (ma in molti casi si perderebbero vitamine importantissime per il nostro organismo): le bucce di mele e pere, per esempio, sono ottime caramellate per farcire biscottini.

Frutta e verdure sono fonti ricchissime di vitamine e altri nutrimenti, che si possono assumere in forma di tisane e decotti.

Nel caso i risultati non fossero all’altezza delle aspettative rimane sempre la validissima idea di riciclare tutto nella compostiera! In natura nulla si distrugge, ma tutto si trasforma!

le possibilità di riutilizzare gli scarti in cucina sono infiniti e non comprendono solo frutta e verdura. Noi vi abbiamo dato gli spunti, ora tocca a voi raccontarci le vostre ricette!

 

7 giugno 2011 at 13:52 Lascia un commento

Greentips… consigli verdi – consigli ecologici


lovingtreeEcogreengitps… Consigli verdi, l’ecologia semplice ma efficace:

  • Ricordatevi di spegnere le luci delle stanze che non state occupando sostituite le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo energetico
  • Fate la raccolta differenziata: suddividere plastica, carta, alluminio, vetro e umido è fondamentale per ridurre i rifiuti
  • In inverno, tenete il riscaldamento a non più di 19-20 gradi: le emissioni di CO2 nell’atmosfera si abbasseranno sensibilmente
  • Usate il meno possibile l’automobile. Se potete, andate a piedi o in bicicletta, oppure usate i mezzi pubblici
  • Cercate di acquistare prodotti locali e di stagione cercate di coltivare il più possibile le verdure nei vostri giardini o terrazze
  • Evitate di acquistare prodotti usa e getta usate borse della spesa ecologiche, o in carta, cartone, stoffa
  • Evitate le borse di plastica e se proprio ne prendete al supermercato, sfruttatele il più possibile. Le borse di plastica (utilizzate il più possibile) devono essere usate per la raccolta della plastica e smaltite negli appositi cassonetti
  • Se dovete cambiare il computer, pensate a un portatile: consuma meno e occupa meno spazio
  • Se dovete eliminare vecchie coperte, portatele nei canili. Lì servono sempre, per scaldare le cucce dei cani abbandonati
  • Fate acquisti di gruppo: prendete frutta e verdura all’ingrosso e poi dividete la spesa con parenti, vicini e amici, risparmiando sui prodotti (di ottima qualità), abbasserete lo smog e la quantità di imballaggio best green tips
  • Fate il bucato con acqua più fredda (consuma meno) e fatelo solo quando serve davvero.
  • Se potete, acquistate elettrodomestici di classe AAA
  • Staccate la spina dalle prese degli elettrodomestici che non usate. Non sembra, ma si consuma meno corrente
  • Non lasciate la tv o i computer in standby, spegneteli del tutto
  • Comprate prodotti ottenuti da materiali riciclati quando stampate un documento, pensate se davvero serve: ogni foglio stampato inutilmente contribuisce alla deforestazione
  • Pagate le bollette online, se possibile, o date mandato alla vostra banca: si risparmia carta e inquinamento da traffico
  • Se avete spazio, installate dei raccoglitori di acqua piovana e usatela per innaffiare le vostre piante o il vostro orto
  • Usate detersivi autoprodotti o ecologici. Non inquinano e puliscono benissimo
  • Usate ventilatori da soffitto: d’estate rinfrescano l’aria, d’inverno fanno scendere l’aria calda, scaldando meglio le stanze
  • share-a-hot-recycling-tipSe proprio dovete prendere l’acqua al supermercato, prendete quelle imbottigliate in vetro. Altrimenti, riempite le bottiglie di plastica con acqua di rubinetto: è altamente controllata e completa. Quando le bottiglie non servono più, riciclatele negli appositi contenitori
  • Controllate periodicamente le vostre automobili: un mezzo efficiente consuma meno
  • Mettete delle protezioni isolanti a porte e finestre: la diminuzione di spifferi fa risparmiare nel riscaldamento della casa se potete, installate pannelli solari e create giardini pensili
  • Per soffrire meno il caldo non aumentate l’uso di aria condizionata: mangiate più frutta e verdura. Aiuta il corpo a idratarsi e a sopportare meglio le alte temperature
  • Acquistate il latte alla spina dai dispenser delle cooperative: è ottimo, è locale, riduce l’uso di imballaggi superflui
  • Disinfettate i tappeti semplicemente cospargendoli di bicarbonato e lasciatelo agire (da un minimo di 2 ore a tutta la notte) e poi aspirate: senza usare prodotti chimici è un potentissimo anti-acaro
  • Provate a produrre detersivi naturali in casa: riducono le allergie e non inquinano
  • Se proprio volete usare i detersivi commerciali, cercate i supermercati che offrono i detersivi alla spina: costano meno e riducono gli imballaggi inutili
  • Anziché buttare via i vecchi vestiti, organizzate uno swap party (serata tra amici in cui ci si scambia gli abiti che non si usano) o donateli alle organizzazioni caritatevoli
  • Risparmiate acqua: aprite i rubinetti solo quando serve e non lasciate correre l’acqua inutilmente
  • Usate l’acqua recuperata dal lavaggio di frutta e verdura  per abbeverare le piante di casa

25 luglio 2009 at 10:38 Lascia un commento

Greentips…consigli verdi – L’agricoltura verticale


1-9-vertical-garden-1Ritorniamo sul tema degli orti urbani, perché è un argomento di grande attualità, in fase di forte espansione e, se valutato con la giusta prospettiva potrebbe attenuare le carenze di cibo nel mondo, nonché abbassare i danni ambientali dovuti all’inquinamento.

L’agricoltura urbana, di per sé, non è un argomento nuovo. Da sempre gli uomini hanno integrato le città (un tempo rurali) con orti domestici che soddisfacevano alle esigenze di ogni famiglia e permetteva di produrre sufficiente frutta e verdura anche per le occasioni in cui gli orti casalinghi non bastassero.

Con l’incremento della cementificazione, il boom economico, l’abbandono delle campagne per le città e il cambio dei ritmi di vita la coltivazione nei propri orti di frutta e verdura si è persa e oggi può sembrare una eccentrica attività destinata a pochi.

Ma non è così.

I vantaggi di reintrodurre nelle nostre città la coltivazione di frutta e verdura porterebbe dei vantaggi enormi per tutti. Eccone alcuni, che potrebbero essere discussi a parte, data la vastità degli argomenti che ne potrebbe scaturire da una loro attenta analisi:

  • Intanto, cosa da non sottovalutare, l’aspetto delle città migliorerebbe sensibilmente. La qualità della vita in una città verde e accogliente ne verrebbe influenzata, a vantaggio di tutti.
  • Analizzando alcuni aspetti più tecnici, la coltivazione di orti urbani (siano essi sui tetti o verticali) diminuirebbero l’inquinamento atmosferico. Infatti, una produzione locale razionale e ben distribuita diminuisce l’uso di mezzi agricoli e i trasporti, con il conseguente calo dei consumi di petrolio.
  • La produzione domestica su piccola scala non fa uso di pesticidi chimici, fertilizzanti o erbicidi. Questo significa che la verdura raccolta è sana e non porta conseguenze negative a chi le consuma.
  • Con alcuni accorgimenti e un sistema di riciclo delle acque, si potrebbe raccogliere l’acqua piovana per l’irrigazione e si potrebbero convertire le acque scure e grigie in acqua potabile.
  • I campi extra cittadini, riportati ai loro ritmi produttivi naturali, riequilibrerebbero le funzioni degli ecosistemi.
  • I giardini verticali, i tetti verdi e gli orti sui tetti aiutano a isolare gli edifici, ottenendo un vantaggioso risparmio energetico
  • I giardini verticali assorbono raggi UV e CO2 dall’atmosfera
  • E’ possibile diminuire anche i rifiuti organici, creando compost dai propri scarti. Se questa diventasse un’abitudine consolidata non solo a livello individuale, si potrebbe ottenere una notevole quantità di compost anche dagli scarti dei numerosissimi ristoranti.
  • E’ possibile risparmiare risorse idriche, in quanto agli orti verticali serve molta meno acqua rispetto all’agricoltura tradizionale.
  • E’ possibile sfamare molte più persone, perché il rendimento di un ettaro di orti urbani corrispondono a 4-6 ettari di orti tradizionali

2009-07-19_110541Gli orti verticali sono facili sia da allestire, che da mantenere. In commercio esistono alcune strutture specifiche che si possono installare sui muri di casa propria, ma per creare un orto in piccolo basta anche un po’ di fantasia. Per esempio, si può utilizzare una scarpiera di iuta, o appendere vasi sulle pareti e collocare in ognuno una piantina.

Chi non volesse cimentarsi in orti urbani può sperimentare la coltivazione di piante officinali sul balcone. Basta acquistare alcune fioriere lunghe e profonde, riempirle di terra (in vivaio otterrete tutti i consigli necessari) e piantare le classiche piantine di salvia, rosmarino, erba cipollina, menta, basilico, ecc. ecc. Sarà così possibile avvicinarsi alla gestione degli orti urbani con semplicità e soddisfazione, portando in tavola i sani sapori dell’autoproduzione.

Per saperne di più:

vision4ourcities.com

genitronsviluppo.com

greenupgrader.com

21 luglio 2009 at 14:34 2 commenti

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